
I ricavi di gruppo sono ammontati a 2.810 milioni. A mostrare i segnali più evidenti di ripresa nel primo trimestre sono sia il segmento Telecom (+11,4%) ed il segmento Energy (+3,4%)
Buone notizie per Prysmian che ha chiuso il primo trimestre 2021 con un utile netto che balza a 76 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 23 milioni del corrispondente periodo del 2020.
I ricavi di gruppo sono ammontati a 2.810 milioni registrando una variazione organica del +4,6% escludendo il segmento Projects. A mostrare i segnali più evidenti di ripresa nel primo trimestre sono sia il segmento Telecom (+11,4%) ed il segmento Energy (+3,4%).
L’EBITDA Adjusted è aumentato a 213 milioni rispetto ai 197 milioni del primo trimestre 2020, nonostante l’impatto negativo dei tassi di cambio per 14 milioni. La generazione di flussi di cassa ha consentito all’azienda di proseguire anche nel primo trimestre 2021 il percorso di ulteriore riduzione dell’indebitamento finanziario netto che a fine marzo ammonta a 2.325 milioni.
Soddisfatto il ceo Valerio Battista che ha detto: «i segnali che registriamo in questo avvio d’anno sono marcatamente positivi, pur consapevoli dell’incertezza che ancora domina lo scenario macroeconomico e di mercato. Possiamo guardare con rafforzata fiducia agli obiettivi che ci siamo dati per l’intero esercizio e siamo confidenti di avere tecnologia e assets nonché una organizzazione ben disegnata per cogliere le opportunità della transizione energetica e della digitalizzazione nel medio termine».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA PRYSMIAN
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