
Ne beneficerà a cascata l’intero sistema agroalimentare con ben oltre un milione di chili di vino e cibi invenduti dall’inizio dell’emergenza
L’economia italiana sta finalmente ripartendo dopo il periodo buio legato alla pandemia ed anche il settore food può tirare un sospiro di sollievo, scaldando in motori in vista della bella stagione. Con la riapertura totale della ristorazione al chiuso e all’esterno dal primo giugno si prepara una estate a tavola da 30 miliardi di euro nei 360 mila bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi aperti lungo tutta la Penisola. Lo rende noto la Coldiretti secondo cui a beneficiarne è a cascata l’intero sistema agroalimentare con ben oltre un milione di chili di vino e cibi invenduti dall’inizio dell’emergenza
«In particolare si stima che 330 mila tonnellate di carne bovina, 270 mila tonnellate di pesce e frutti di mare e circa 220 milioni di bottiglie di vino – precisa l’associazione – non siano mai arrivati nell’ultimo anno sulle tavole dei locali costretti a un logorante stop and go senza la possibilità di programmare gli acquisti anche per prodotti fortemente deperibili. La drastica riduzione dell’attività ha pesato infatti sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato e a essere stati più colpiti sono i prodotti di alta gamma».
Ora, a breve, le difficoltà patite per le restrizioni saranno solo un lontano ricordo e, complice le belle giornate in arrivo e la voglia delle persone di tornare a mangiare liberamente fuori, tutto il comparto alimentare potrà finalmente lasciarsi alle spalle questo periodo buio e pensare a rimettere almeno in pari i conti.
di: Maria Lucia PANUCCI
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