
Microstrategy paga la sua esposizione verso la criptovaluta ed il titolo segna -7%
Il Bitcoin è ancora in picchiata: buca anche i $37.000, arrivando al minimo intraday di $36.061, al valore più basso dal 3 febbraio scorso. A causare l’ennesimo affondo è stata la decisione di tre autorità cinesi responsabili della vigilanza delle banche e dell’industria dei pagamenti di avvertire le istituzioni finanziarie di non fare alcun business che comporti l’utilizzo delle monete digitali, inclusi il trading e la conversione di valute fiat in monete digitali.
Ha segnato -20% in 24 ore, bruciando tutti i guadagni da quando Tesla ha comunicato il suo investimento nel Bitcoin, per $1,5 miliardi, depositando un file presso la SEC. Annuncio fatto a febbraio e poi ritirato (guarda qui).
Ed in questo quadro paga la sua esposizione al Bitcoin MicroStrategy, azienda che fornisce business intelligence, software mobile e servizi basati su cloud. Il titolo in Borsa segna un tonfo di oltre -7% in premercato.
E’ di marzo la notizia dell’acquisto, da parte di Microstrategy, di altri 262 monete digitali, spendendo $ 15 milioni in contanti. Michael Saylor, ceo di Microstrategy, aveva twittato quel giorno che l’azienda deteneva un totale di 91.326 BTC, per un valore totale dei bitcoin accumulati superiore a $5 miliardi, ossia la maggiore partecipazione detenuta da una società quotata davanti proprio a Tesla.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/SASCHA STEINBACH
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