
Il suo valore è inferiore di circa il 39% rispetto al record assoluto di $64.829,14 testato alla metà di aprile. Tutta colpa di Tesla e non solo
Continua inarrestabile la discesa del Bitcoin. In base ai dati di Coindesk la criptovaluta numero uno al mondo ha segna un tonfo fino a -12%, bucando la soglia psicologica di $40.000 e affondando fino al minimo intraday di $39,522.19. Si tratta di un crollo importante visto che il valore corrisponde ora al minimo dal 9 febbraio scorso, l’ultima volta in cui scese sotto la soglia di $40.000.
Il valore del Bitcoin è inferiore di circa il 39% rispetto al record assoluto di $64.829,14 testato alla metà di aprile.
Il tracollo è iniziato con la decisione, annunciata su Twitter dal fondatore Elon Musk lo scorso 13 maggio, di sospendere l’acquisto delle sue auto elettriche utilizzando la criptovaluta (leggi qui): solo questo cambio di rotta ha bruciato più di $300 miliardi dalla capitalizzazione del mercato cripto.
L’ennesima stangata è arrivata poi nella giornata di ieri quando tre autorità cinesi responsabili della vigilanza delle banche e dell’industria dei pagamenti hanno deciso di avvertire le istituzioni finanziarie di non fare alcun business che comporti l’utilizzo delle criptovalute, inclusi il trading e la conversione di valute fiat in monete digitali.
Le tre istituzioni in questione sono la National Internet Finance Association of China, la China Banking Association e la Payment and Clearing Association of China.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/SEDAT SUNA
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