Gli investitori assorbono il colpo delle indicazioni della Fed che potrebbe ridurre i programmi di acquisto. Atteso il discorso di Christine Lagarde
Avvio in rialzo per le Borse europee che sembrano al momento snobbare le preoccupazioni per i forti cali del bitcoin e le indicazioni che sono arrivate ieri dalle minute della Federal Reserve (guarda qui). Nei primi minuti di contrattazione il Dax che avanza dello 0,69% e il Ftse 100 e il Cac40 che salgono rispettivamente dello 0,63% e dello 0,66%.
L’apertura positiva dei listini continentali dovrebbe essere abbastanza in linea con i futures degli indici americani, che indicano una partenza contrastata ma abbastanza piatta. Ieri, in chiusura, Wall Street ha recuperato parzialmente le pesanti perdite della prima parte di seduta: il Dow Jones ha terminato le contrattazioni a -0,48%, l’S&P 500 a -0,29% e il Nasdaq quasi sulla parità a -0,03%.
Contrastate anche le borse asiatiche: Tokyo guadagna lo 0,40%, mentre sono in terreno negativo Shanghai (-0,19%) e Hong Kong (-0,68%).
Da monitorare con attenzione l’andamento del greggio, che ieri, complice l’aumento di casi Covid in Asia e il rischio inflazione, ha subito anch’esso un tracollo intorno al -5%. Oggi il petrolio sembra in una fase di rimbalzo: il Wti guadagna lo 0,57% a 63,72 dollari al barile, il Brent sale dello 0,30% a circa 66,90 dollari. Più stabile invece l’oro, che da giorni ormai si mantiene costantemente tra i 1.870 e i 1.880 dollari l’oncia (oggi è a circa 1.875, in lieve calo del -0,4%).
Tra gli appuntamenti di giornata da seguire il discorso del presidente Bce, Christine Lagarde, e alcuni aggiornamenti in arrivo dagli Usa. In particolare, le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, l’indice Philly Fed e l’indice anticipatore.
di: Maria Lucia PANUCCI
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