
La peggiore tra i titoli Banco Bpm ma sono deboli anche i petroliferi
Piazza Affari ha chiuso la seduta in leggero rialzo, trainato dalle buone performance dei titoli statunitensi. A Milano il Ftse Mib ha messo a segno un +0,88%. In netto calo lo spread Btp/BUnd, che si contrae di oltre cinque punti a 117,5.
Tra i titoli del paniere principale si sono messi in evidenza con rialzi di oltre due punti percentuali Campari, Ferrari, Nexi e Amplifon. Non è riuscita a strappare il segno più invece Telecom Italia che ha chiuso con un -0,21% a 0,43 euro nel giorno dei conti. Il gruppo tlc ha chiuso il primo trimestre 2021 con una perdita di 0,2 miliardi di euro per effetto di partite non ricorrenti (-0,3 miliardi) e, in particolare, per l’accantonamento destinato all’uscita di personale per il pensionamento anticipato e volontario prevista nel secondo trimestre di quest’anno (circa 1.300 persone). Il risultato netto, escludendo le partite non ricorrenti, si è attestato a 0,1 mld (guarda qui).
Le vendite si sono però concentrate soprattutto sul comparto finanziario, con Banco Bpm che è stata la peggiore azione del Ftse Mib, lasciando sul parterre il 2,17%, dopo i rialzi della vigilia.
Deboli i petroliferi, con Saipem che ha ceduto lo 0,8%, seguita da Tenaris (-0,35%) e da Eni (-0,16%), complice i nuovi ribassi delle quotazioni del petrolio.
Per quanto riguarda le materie prime si consolida l’oro che, dopo i rialzi dei giorni scorsi, si muove lateralmente intorno a quota 1.878 dollari l’oncia. Lo stesso dicasi per il petrolio, anche se in questo caso Brent e Wti perdono entrambi circa lo 0,80%, a 66,07 e 62,88 dollari al barile. Si rafforza la valuta comune, con il cross valutario euro-dollaro in rialzo dello 0,35% a 1,221.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/BERNARDINATTI
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