
Dal 1997 l’azienda opera nel mercato del trattamento delle acque industriali, dal 2001 in quello della produzione della carta e dal 2015 nella detergenza nel settore alimentare
Rapidità, innovazione e sostenibilità: le tre parole chiave per descrivere Acquaflex, azienda lombarda esperta nel trattamento delle acque industriali e non solo. Ce ne parlano il Responsabile Estero Armando Dito e il Responsabile commerciale Luca Paccagnella.
Acquaflex nasce nel 1997 dall’esperienza dei due soci fondatori nel mondo internazionale e multinazionale del trattamento delle acque industriali. Partendo proprio dal trattamento delle acque, nel 2001 l’azienda ha introdotto anche una serie di prodotti specifici per l’industria cartaria e nel 2015 una serie per la detergenza nel settore alimentare. Nel 2013, inoltre, l’azienda si è dotata di un nuovo stabilimento per i laboratori di ricerca e gli uffici amministrativi a Rho mentre nel 2015 ha aperto un nuovo impianto produttivo a Gaggiano, sempre in provincia di Milano, che nel corso di quest’anno verrà raddoppiato a livello di metratura. Dal 2018, infine, Acquaflex conta anche due sedi commerciali in Germania e Polonia.
Acquaflex offre prodotti specialties fortemente innovativi, in grado di rispondere alle richieste del mercato e, come dice il suo stesso nome, opera nella più totale flessibilità e rapidità per la personalizzazione dei prodotti in base alle esigenze del cliente.
Per quanto riguarda il settore della carta, Acquaflex offre una serie di specialità chimiche applicate nel processo di produzione che, da un lato, aumentano l’efficacia e il rendimento delle macchine continue che producono la carta, dall’altro, rendono possibile migliorare la qualità del prodotto finito anche utilizzando materie prime di qualità inferiore, come quelle derivate dalla raccolta differenziata e dagli scarti di produzione della filiera.
Acquaflex è un’azienda italiana che negli anni ha saputo espandere il suo mercato anche all’estero, prima in Europa e poi anche in Nord America, Nord Africa, Medio ed Estremo Oriente. L’azienda presta molta attenzione al rapporto con il cliente, stringendo una vera e propria partnership che sia finalizzata a trattare e gestire in modo proattivo ogni specificità di ogni cliente.
L’innovazione messa in campo dall’azienda lombarda è di tipo applicativo: laddove il cliente dà input chiedendo soluzioni per migliorare la produzione e la qualità dei prodotti, il laboratorio R&D di Acquaflex, che occupa il 20% del personale e delle risorse dell’azienda, risponde in modo rapido, veloce e flessibile. Ed è proprio questa rapidità a contraddistinguerla dai competitors internazionale.
Tra gli esempi di innovazione portati da Acquaflex ricordiamo l’impegno nello sviluppo di una linea di prodotti chimici per il controllo delle macchine continue che producono la carta dove i tensioattivi che si ritrovano poi nelle acque di scarico sono stati sostituiti da prodotti di origine naturale e vegetale, con conseguente minore impatto ambientale. Sempre nell’ambito della carta, in particolare nel settore tissue, l’azienda ha studiato una gamma di prodotti dermatologicamente testali che migliorino la texture, la morbidezza e il profumo del prodotto finito.
Per l’azienda l’impegno nella sostenibilità ambientale è una priorità. Innanzitutto, il trattamento delle acque industriali serve per evitare la formazione di depositi negli impianti laddove avviene uno scambio termico generato dall’acqua; se si creano questi depositi lo scambio termico richiede maggiore quantità di energia. Mantenere l’impianto pulito, dunque, si traduce in una riduzione del consumo energetico, migliorando l’efficienza dei processi. Sempre in tema di sostenibilità, inoltre, il laboratorio R&D di Acquaflex sta elaborando per il 2022 una linea di prodotti eco che, oltre ad aver già eliminato la presenza di metalli pesanti nelle formulazioni, puntano anche ad evitare la presenza di biocidi persistenti.
L’intervista ad Armando Dito:
L’intervista a Luca Paccagnella:
Ti potrebbero interessare anche: