Oggi giornata densa di appuntamenti macro. Focus negli States sul pil preliminare del 1° trimestre e sui sussidi
Avvio cauto per le Borse europee questa mattina in una seduta densa di indicazioni macro, in arrivo soprattutto dagli Usa. Tra i dati attesi quelli relativi ai sussidi di disoccupazione che dovrebbero fornire spunti e maggiori informazioni sullo stato dell’economia statunitense. Sempre per gli Usa in evidenza la lettura preliminare di aprile degli ordini di beni durevoli ma anche il Pil annualizzato del primo trimestre. E così nei primi minuti di contrattazione il Dax si muove in flessione dello 0,32%, mentre il Cac40 e il Ftse 100 mostrano una contrazione rispettivamente dello 0,05% e dello 0,09%.
Partenza fiacca anche per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che rimane vicino alla parità, segnando un +0,19% in area 24.824 punti. Tra i titoli del paniere principale, si mette in evidenza Tenaris con un rialzo dell’1,7% che lo porta in testa al listino. Lo segue a ruota Leonardo con un +1,3% dopo che ieri ha annunciato un accordo di collaborazione con Microsoft per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione in Italia (ne abbiamo parlato qui). Continua la sua corsa Banco Bpm che sale dell’1,3% dopo che ieri il titolo ha toccato i nuovi massimi da marzo 2018 con gli operatori di mercato che tornano a concentrarsi su uno scenario con Banco Bpm preda di Unicredit. Quest’ultima avanza di quasi un punto percentuale. Sul fronte opposto, invece, scivolano sul fondo del listino ma senza scossoni Campari e Ferrari, con un ribasso intorno allo 0,4%.
In vista di questi indicatori sono orientati verso un leggero ribasso al momento i future della borsa Usa (Dow Jones -0,14%, S&P -0,21% e Nasdaq -0,27%), dopo che ieri gli indici hanno chiuso in moderato rialzo (S&P +0,19%, Dow Jones +0,03% e Nasdaq +0,59%), mentre l’Asia è a due velocità (Nikkei -0,54%, Shanghai +0,11% e Hong Kong -0,35%).
Nel valutario il biglietto verde perde ancora terreno contro le principali valute: l’euro/dollaro tratta sempre sopra 1,22 a 1,219, in rialzo dello 0,03%, il dollaro/yen è a 109,08, -0,055%, e il cross tra sterlina e dollaro tratta a 1,412, stabile. Il bitcoin cede lo 0,40% a 38.142 dollari.
Tra le commodities il petrolio Wti cede lo 0,378% a 65,96 dollari al barile, il Brent fa -0,42% a 68,58 dollari al barile e l’oro segna un ribasso dello 0,063%, restando comunque oltre 1.900 dollari l’oncia (1.900,2 dollari), sempre vicino ai massimi da inizio anno.
Intanto dal fronte macroeconomico, è stato diffuso stamattina il dato relativo ai profitti delle imprese industriali cinesi che, nel mese di aprile, sono volati del 57% su base annua, dopo il +92,3% di marzo. Per la Germania la fiducia dei consumatori migliora a giugno ma meno delle attese. Secondo il sondaggio Gfk, la fiducia dei consumatori tedeschi si è attestata a -7 punti contro i -8,6 punti della passata rilevazione (dato rivisto da -8,8). Il consensus Bloomberg indicava un dato pari a -5,2 punti.
In giornata si terranno anche diversi discorsi di membri della Bce, tra cui Isabel Schnabel e il vice presidente Luis de Guindos.
di: Maria Lucia PANUCCI
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