Sembra che il colosso abbia pubblicato un annuncio di lavoro in cui si richiede un profilo manageriale con più di cinque anni di esperienza nel settore dei pagamenti alternativi
Apple pronta a fare il salto nel Bitcoin? La notizia circolava già da un paio di mesi ma ora, nonostante manchi la vera e proprio ufficialità, pare proprio che sia così. A destare il forte sospetto che il colosso produttore dell’iPhone si voglia aprire al mondo cripto è stato un annuncio di lavoro nel quale si fa chiaramente intendere che la divisione di pagamenti Apple Wallets, Payments, and Commerce (WPC) sta cercando un profilo manageriale che gestisca l’unità di “Alternative Payments Partnerships – Collaborazioni nei pagamenti alternativi”: tra i requisiti bisogna avere alle spalle più di cinque anni di esperienza nel settore dei pagamenti alternativi. A lanciare la bomba è stato il Financial Express.
Ma i segnali che conducono verso questa ipotesi sono diversi. Secondo alcuni rumor recenti, Apple Pay starebbe già consentendo ai propri utenti di fare acquisti utilizzando come strumento di pagamento il Bitcoin. E nel febbraio di quest’anno BitPay, società che offre servizi di pagamenti in criptovalute e in Bitcoin, ha reso noto che gli americani possessori della sua carta prepagata BitPay Prepaid Mastercard possono aggiungere le loro carte ad Apple Wallet, per fare poi acquisti con Apple Pay.
E gli esperti salutano questo nuovo ingresso con grande entusiasmo. La divisione di ricerca della banca di investimenti RBC Capital Markets ha parlato, lo scorso febbraio, di una “chiara opportunità” per Apple di offrire un meccanismo di acquisto e di vendita delle criptovalute: una mossa, si leggeva nel report, che avrebbe permesso al gigante californiano di guadagnare immediatamente fette di mercato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ADRIAN BRADSHAW
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