
Da quasi 40 anni l’azienda di Umbertide, in provincia di Perugia, porta innovazione, qualità e sicurezza nelle realtà ospedaliere e non solo
Tecnosanimed ha saputo restare al passo con l’evoluzione repentina in ambito medico-chirurgico, anticipandone necessità ed innovazione. Ce ne parlano Umbro Staccini e la dott.ssa Elisabetta Anzanello.
Tecnosanimed nasce da una mancata carriera accademica in ambito medico e dalla passione per il marketing di Umbro Staccini che nel 1982 fonda una società di commercializzazione di equipment e medical devices per la sala operatoria. Il percorso dell’azienda ha, negli ultimi 40 anni, seguito l’evoluzione delle tecniche e delle tecnologie mediche, iniziando dalle siringhe in vetro per arrivare ai robot telecomandati da remoto di oggi. La commercializzazione professionale è stata sempre accompagnata dall’intenzione di introdurre importanti innovazioni e modifiche nell’ambito della medicina chirurgica, portando in Italia le innovazioni che venivano soprattutto dal mondo nordamericano: le prime suture fatte con macchine meccanizzate, ad esempio, o la laparoscopia, introdotta tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del decennio successivo, e quindi della chirurgia videoassistita.
Dall’inizio del nuovo millennio Tecnosanimed si è impegnata nel comprendere e studiare maggiormente le necessità dei propri clienti. Una prima risposta a questo cambio di sguardo è stata, ad esempio, lo sviluppo di un sistema gestionale informatizzato per i conti depositi delle varie strumentazioni nelle sale operatorie. Dal 2002 l’azienda mette a disposizione tutto il materiale necessario, sia per la parte chirurgica che per quella anestesiologica, per gestire attraverso barcode tutto il materiale allineando sale, magazzini e farmacie e vedendo in tempo reale tutto quello che si trova a disposizione o meno.
Un’importante svolta nella storia di Tecnosanimed è avvenuta circa 20 anni fa quando l’azienda ha ricevuto l’approvazione nel piano di ricerca e quindi la messa a finanziamento del Miur, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, dello sviluppo di una loro idea. Grazie a questo supporto hanno condotto una ricerca che intendeva portare le competenze dei processi di ricondizionamento e di sterilizzazione fuori dal fai da te ospedaliero verso una standardizzazione certificata di tipo industriale. Da questa ricerca sono nati due brevetti internazionali e una società di scopo, ora in altre mani, di cui la Tecnosanimed è stata ideatrice e fondatrice, che ha rotto gli equilibri che prevedevano determinati processi come core business esclusivamente sanitario.
L’obiettivo principale dei prodotti e servizi offerti da Tecnosanimed è quello di fornire un supporto per il controllo del rischio infettivo. Un primo passo in questa direzione è stato sicuramente quello della sterilizzazione dello strumentario chirurgico e della fornitura: per 10 anni l’azienda ha fornito agli ospedali di Umbria, Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna un servizio quotidiano che comprendeva la fornitura di ferri chirurgici di loro proprietà personalizzati per ogni tipologia di procedimento chirurgico e ritirati a fine giornata per essere portati alla centrale di sterilizzazione. A garanzia della sicurezza, ogni processo di sterilizzazione si avvaleva e si avvale tutt’oggi di certificazioni di terzi nel rispetto di tutte le normative europee e internazionali. Questo modello di business è stato, inoltre, reso internazionale ed esportato anche in realtà mediche più difficili alla ricerca di spazi dove potesse portare miglioramenti in modo veloce, aumentando l’efficienza e diminuendo il rischio delle infezioni.
Qual è, dunque, il segreto di Tecnosanimed? Come ci raccontano il sig. Staccini e la dott.ssa Anzanello, l’azienda è sempre stata impegnata nel portare avanti un business etico, partecipando culturalmente con la formazione alla responsabilità della prestazione sanitaria. Lavorare per il paziente è uno dei principi della realtà umbra, un valore trasmesso anche ai dipendenti.
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