I magistrati chiedono una revisione del sistema di riscossione
La Corte dei Conti ha lanciato l’allarme per quanto riguarda fisco e pensioni: secondo alcune rilevazioni, il peso fiscale è sbilanciato su redditi medi e concentrato su lavoro dipendente e pensioni. Per la magistratura contabile, «il declino del peso dei redditi da lavoro sul Pil, la persistente e significativa evasione e il proliferare di trattamenti tributari differenziati contribuiscono a mettere in dubbio che si possa ancora parlare di prelievo ‘generale’ sui redditi».
Per far fronte alla pandemia nel corso dei prossimi anni sarà necessario, secondo quanto spiegato, uno sforzo fiscale considerevole e per sostenerlo sarà vitale guardare all’efficienza e all’equità del sistema tributario nel suo complesso.
Per quanto riguarda gli sconti e le agevolazioni fiscali che sono state poste in essere nell’ultimo periodo, la Corte dei Conti avverte che le circa 250 agevolazioni causano una significativa perdita di gettito, circa 53 miliardi nel 2021.
È auspicabile una profonda revisione del sistema della riscossione, fermo restando che, per la magistratura contabile, le prospettive di crescita delineate nel Def sono alla portata del Paese, ma restano fortemente condizionate dall’effettivo superamento dei confinamenti e della sospensione delle attività produttive.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI/AGF
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