
Toyota e Honda fermano la produzione in Malesia
Rincari in vista in casa Tesla. La casa automobilistica ha infatti deciso di aumentare i prezzi dei suoi veicoli a causa delle pressioni della catena di approvvigionamento in tutta l’industria automobilistica, in particolare per le materie prime. Ad annunciarlo è stato il Ceo Elon Musk in risposta a un tweet.
Le novità sul fronte auto non sono finite qui. Le case giapponesi Toyota ed Honda hanno temporaneamente sospeso la produzione nelle loro fabbriche in Malesia a causa del lockdown nazionale imposto dall’emergenza Coronavirus. Lo hanno appena reso noto le due società con una nota. Il primo ministro malese Muhyiddin Yassin ha annunciato venerdì un lockdown dal 1 al 14 giugno, nel tentativo di contenere un recente aumento delle infezioni.
In base alle restrizioni locali le fabbriche di vetture non potranno impiegare più del 10% dei dipendenti, una proporzione considerata non sufficiente dai due costruttori a garantire l’operatività degli stabilimenti.
Toyota, che ha prodotto circa 51.000 veicoli in Malesia lo scorso anno, sospenderà le vendite e la produzione da martedì, ha detto una portavoce, aggiungendo che la società non ha deciso quando riprenderà la produzione. Anche la sussidiaria Daihatsu Motor, che produce utilitarie, fermerà la produzione tra il 1 e il 14 giugno. La filiale ha prodotto circa 220.000 veicoli nella nazione del sud-est asiatico nel 2020.
Un portavoce della Honda ha affermato che la casa automobilistica chiuderà temporaneamente due stabilimenti durante il blocco. Questi impianti, che producono annualmente circa 100.000 auto e 300.000 motocicli, dovrebbero riprendere la produzione dal 15 giugno.
La Toyota ha due impianti nello stato a sud di Selangor, mentre Honda ha una fabbrica di motociclette a Penang e una di auto nello stato di Malacca.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JOHN G. MABANGLO
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