In Italia Figliuolo avvisa: “mancano inoculazioni a due milioni over 60, ancora tanti”. Le Olimpiadi Tokyo si faranno, salvo disastri
Più di due miliardi di dosi del vaccino anti-Covid sono state somministrate in tutto il mondo, a meno di 6 mesi dall’inizio delle prime campagne di vaccinazione nel dicembre 2020. Secondo un conteggio dell’Afp sono state somministrate almeno 2.019.696.022 dosi in 215 Paesi o territori.
Un’intesa internazionale su un green pass globalmente riconosciuto per viaggiare in tempi di Covid resta per ora “piuttosto lontana“. Lo ha dichiarato il ministro della Salute britannico, Matt Hancock, a margine del G7 Sanità di Oxford. «Diversi Paesi hanno annunciato la richiesta della vaccinazione per poter viaggiare e come Regno Unito intendiamo assicurare che ogni britannico abbia un certificato sul suo status vaccinale. Siamo ancora però piuttosto lontani da un approccio internazionalmente condiviso sul tema. Ne stiamo discutendo, c’è ancora molto lavoro da fare», ha spiegato.
In Italia in questo momento mancano due milioni e 170 mila somministrazioni agli over 60. A comunicarlo è stato il commissario all’emergenza Francesco Figliuolo che però ha rassicurato: «un bel lavoro è stato fatto e dobbiamo ancora salire nelle percentuali. Dobbiamo pensare a quelle persone che sono titubanti o non scolarizzate dal punto di vista informatico. Ho detto alle Regioni di cercarli, sia attraverso i loro team mobili sia attraverso quelli della Difesa: tra questi ultimi ce ne sono 44, che stanno operando con preciso mandato di andare a cercare fragili e over 60».
Ci sono invece studi avanzati incoraggianti per quanto riguarda il richiamo da fare con un altro vaccino, rispetto alla prima dose.
Buone notizie giungono da Tolyo. Le Olimpiadi sono state confermate. La presidente del comitato organizzatore, Seiko Hashimoto, ha infatti escluso oggi una cancellazione o un’ulteriore dilazione dei Giochi che dovrebbero partire il 23 luglio, nonostante l’ampia opposizione, secondo i sondaggi, tra i giapponesi rispetto allo svolgimento dell’evento. «Se nei vari Paesi nel mondo si dovessero verificare situazione molto gravi e le delegazioni non potessero venire, allora non potremmo svolgerli. Ma, se ciò non si verificasse, i Giochi non saranno cancellati», ha spiegato.
D’altro canto l’investimento economico è stato importante: oltre 12 miliardi di euro, di quasi la metà soldi pubblici. E il fatto che il prossimo anno vi saranno le Olimpiadi invernali in Cina è un incentivo in più per il Governo guidato da Yoshihide Suga a voler procedere a tutti i costi con i Giochi.
La situazione appare però piuttosto precaria. Una nuova ondata di contagi ha investito dall’inizio dell’anno il Giappone e ha portato a un lungo stato d’emergenza a Tokyo e in altre città nipponiche. A questo va aggiunto un programma vaccinale iniziato tardi e che va piuttosto a rilento.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/CESARE ABBATE
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