
Congelata la seconda parte delle retribuzioni di maggio, in attesa che arrivi il nuovo ristoro da 100 milioni stanziato con il decreto Sostegni bis. I sindacati insorgono: “è inaccettabile”
Al momento Alitalia ha fatto sapere che non è in grado di versare ai lavoratori l’altro 50% dello stipendio di maggio. «A causa della situazione di criticità nella disponibilità di cassa a maggio è stato erogata la prima metà di stipendio. Per la seconda non siamo in grado di erogarlo, perché siamo in attesa di avere una visibilità sui tempi di accredito del finanziamento di 100 milioni». Ad annunciarlo è stato uno dei commissari straordinari di Alitalia, Gabriele Fava, in audizione alla commissione Bilancio della Camera sul decreto Sostegni bis.
Ad avvisare che i dipendenti del vettore tricolore non avessero ancora ricevuto tutto il salario del mese scorso sono stati in mattinata in sindacati. Gli stessi commissari avevano spiegato ai lavoratori, il 27 maggio, che, in attesa dell’effettiva erogazione dei finanziamenti per la compagnia, si sarebbe proceduto con il pagamento di metà della busta paga il 28 maggio e la restante parte sarebbe arrivata non appena si avesse avuto chiarezza sui tempi del finanziamento. Si ipotizzava, allora, di poter erogare il saldo entro il 3 giugno. Fava ha chiarito che però le difficoltà di cassa lo impediscono. «Per noi la situazione è critica dal punto di vista economico e giuslavoristico perché adesso avremo anche l’erogazione della quattordicesima. Per noi è vitale avere un’iniezione di liquidità è fondamentale e imprescindibile per far fronte sia alla parte rimanente degli stipendi sia ai prossimi mesi», ha aggiunto.
La situazione è stata definita inaccettabile dai sindacati, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta, che unitamente chiedono al Governo di fare tutto ciò che è necessario per accreditare immediatamente i 100 milioni in favore di Alitalia in amministrazione straordinaria.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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