Ma Bonomi avverte: “il peggio non è ancora passato, occorre attenzione”
L’economia italiana sta ripartendo. Dopo la battuta d’arresto rilevata dall’Istat in marzo (-0,1%), in aprile e maggio la produzione industriale è avanzata a un ritmo moderato (+0,3% e +0,4% rispettivamente), sostenuta da entrambe le componenti della domanda. E l’attività è attesa in ulteriore recupero nei mesi futuri. A dirlo è il Centro Studi di Confindustria nell’Indagine rapida sulla produzione industriale che evidenzia come gli imprenditori mostrino un maggiore ottimismo: l’indice di fiducia è salito in maggio sui livelli massimi dall’autunno del 2017, in linea con il miglioramento della crisi sanitaria e l’allentamento delle restrizioni. Scorte basse e domanda in accelerazione preannunciano ulteriori recuperi di attività anche nei mesi estivi.
«Ci sono molte ragioni – osserva il Csc – per essere ottimisti sulle prospettive dell’economia italiana, anche in base ai programmi previsti nel Pnrr. La condizione principale, però, è che la campagna vaccinale continui in maniera efficiente e che la crisi sanitaria vada gradualmente verso una soluzione definitiva. Qualsiasi imprevisto potrebbe fare dirottare la ripresa».
Secondo il presidente Carlo Bonomi il peggio non è ancora passato, occorre prestare attenzione. «Non dobbiamo abbassare la guardia: la sensazione diffusa che si evince è che il peggio sia passato, ma io penso invece che giugno e luglio saranno due mesi fondamentali nella lotta al Covid – ha detto. – Bisogna impegnarsi ancora di più – ha sollecitato – come dimostra la situazione del Regno Unito, con le varianti i contagi tendono a risalire. Per questo, grazie alla grande disponibilità di vaccini, dobbiamo accelerare ancora di più».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI
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