Ripagato l’ottimismo per il raggiungimento dell’obiettivo
È terminata a Londra la riunione ministeriale tra i ministri delle Finanze europei: per l’Italia presente Daniele Franco e per l’Ue Paolo Gentiloni. Uno degli obiettivi principali dei ministri è un primo accordo su una tassazione più equa nei confronti delle multinazionali, giganti del web in testa, partendo da un’aliquota globale minima del 15% sulla corporate tax, ovvero l’imposta sui profitti d’impresa. All’ottimismo per il raggiungimento dell’obiettivo ha fatto seguito la sigla dell’accordo.
Il britannico Rishi Sunak, il Cancelliere dello Scacchiere inglese, secondo quanto riporta la Reuters ha parlato di un accordo “storico” sulla tassazione delle multinazionali, un primo passo che necessita di ulteriori progressi in sede di G20 e che creerà un terreno comune in materia di imposizione fiscale a tutte le compagnie globali.
«Le maggiori imprese globali, con margini di profitto di almeno il 10%, vedranno il 20% di tutti gli utili al di sopra di tale soglia riallocato e tassato nei Paesi dove effettuano vendite», ha commentato il Tesoro britannico riferendosi in particolar modo alle multinazionali delle Big Tech. Tutti concordi sulla buona riuscita dell’evento, da Janet Yellen a Paolo Gentiloni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA
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