
In Francia liberi tutti dal 9 giugno per i vaccinati
È tempo di ferie e, in attesa del Green Pass, i Paesi dell’Unione Europea ma non solo, si preparano a ricevere i turisti, ciascuno con le proprie regole.
In Francia fino all’8 giugno è necessario presentare un tampone molecolare negativo effettuato non meno di 72 ore prima di varcare la frontiera. Ma dal 9 giugno sarà possibile per i vaccinati entrare liberamente, almeno se provenienti dai Paesi “verdi”: tutti quelli d’Europa, ad eccezione della Gran Bretagna, l’Australia, la Corea del Sud e Israele. Per i Paesi “arancioni” servirà il tampone negativo da meno di 72 ore: rientrano in questa categoria tutti i Paesi compresi gli Usa. In “rosso” invece sono i Paesi dominati dalle varianti: Sudafrica, India e Brasile, provenendo dai quali è necessaria la quarantena.
Per recarsi in Spagna, è necessario compilare un modulo di controllo sanitario prima della partenza. Il certificato deve essere tradotto in spagnolo, inglese, tedesco o francese o essere accompagnato da una traduzione in spagnolo effettuata da un organismo ufficiale. Tutti i viaggiatori sopra i 6 anni devono esibire un tampone negativo effettuato nelle 72 ore prima dall’arrivo.
Misure simili per l’Austria, per cui bisogna registrarsi ed è necessario avere con sé un test Covid negativo in inglese o in tedesco, un certificato valido di vaccinazione in inglese o in tedesco, valido se sono passati 22 giorni dalla prima dose e non più di 9 mesi dalla seconda, o una prova di guarigione.
Per quanto riguarda la Grecia, anche qui si è optato per un certificato, ma per evitare la quarantena occorre essere vaccinati: devono essere trascorsi 14 giorni dalla seconda dose o dalla dose unica e i vaccini accettati sono: Pfizer BioNtech, Moderna, Astra Zeneca/Oxford, Novavax, Johnson &Johnson/Janssen, Sinovac Biotech, Gamaleya (Sputnik), Cansino Biologics, Sinopharm.
Dall’area Schengen non si può andare verso gli Stati Uniti, l’ingresso è precluso anche a tutti coloro che vi abbiano transitato nei 14 giorni precedenti. Invece per entrare nei Paesi Bassi è invece necessario effettuare un test Covid molecolare 72 ore prima della partenza. I bambini sotto i 2 anni sono esentati.
I passeggeri che arrivano in Irlanda dall’estero sono tenuti per legge a compilare il modulo “Covid-19 Passenger Locator” per essere localizzabili. Ai viaggiatori si chiede di autoisolarsi per 14 giorni. Per la Croazia anche è previsto un modulo online, e un test rapido per evitare l’isolamento se provenienti da Paesi che non rientrano nell’area verde.
In Brasile, India e Russia si può viaggiare solo per motivi di lavoro, studio, rientro alla residenza o salute.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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