Le linee guida delle Regioni e delle province autonome
L’Italia si sta preparando alla stagione estiva ai nastri di partenza. La Conferenza delle Regioni e delle province autonome, con il benestare della Cabina di regia, ha stabilito alcune linee guida da seguire per potersi godere il ritorno in spiaggia in sicurezza. Misure varie, che vanno dalla presenza dello Steward ai 10 metri quadrati necessari per ogni ombrellone, oltre al metro di distanza tra lettini o sedie a sdraio.
Tutto parte ovviamente dall’informazione: i turisti devono essere informati sulle misure di prevenzione da rispettare. Negli stabilimenti devono essere esposte indicazioni chiare e comprensibili anche per gli stranieri e deve essere prevista la figura dello steward. Si tratta di qualcuno che ha il compito di controllare gli accessi e garantire il rispetto delle misure anti contagio sia nelle attività ricreative di balneazione che in spiaggia.
Ogni stabilimento deve definire in base ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni il numero massimo di persone che possono accedere contemporaneamente. L’elenco delle presenze deve poi essere mantenuto per almeno 14 giorni. È sempre raccomandata comunque la prenotazione.
All’ingresso deve essere misurata la temperatura: chi supera i 37,5 gradi non potrà accedere. Le casse devono essere separate con barriere fisiche dai clienti, tramite appositi schermi protettivi, in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti per l’igienizzazione. Deve essere favorita la modalità di pagamento elettronica.
Gli spazi devono essere riorganizzati in modo che non si creino assembramenti e che la distanza tra le persone possa essere mantenuta agevolmente. Cabine e docce devono essere disinfettate regolarmente, lettini, sedie a sdraio e ombrelloni vanno puliti a ogni cambio di persona.
Per quanto riguarda le spiagge libere, è incoraggiata la predisposizione di cartelloni con le informazioni utili al mantenimento della distanza, alla prevenzione degli assembramenti e alla responsabilizzazione individuale. Le linee guida suggeriscono anche in questo caso un addetto alla sorveglianza.
Infine, per ciò che concerne gli sport, quelli individuali possono essere praticati nel rispetto delle misure di distanziamento. Quelli di quadra dovranno rispettare le disposizioni predisposte dalle istituzioni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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