
Vice di Bruno Trentin e Sergio Cofferati, è stato il primo socialista a guidare la Cgil. Aveva 71 anni
Lutto nel mondo della politica e del lavoro. Ci ha lasciati Guglielmo Epifani. L’ex segretario generale della Cgil aveva 71 anni.
Romano doc, la sua infanzia è stata caratterizzata dall’impegno nel volontariato per i quartieri di periferia e dalla grande attenzione al sociale che si porterà dietro anche in età adulta.
Laureato in filosofia con una tesi su Anna Kuliscioff, una delle grandi figure del socialismo italiano, ha svolto tutta la sua carriera nella Cgil prima di quella politica. Iniziò a lavorare nella casa editrice del sindacato, poi passò alla federazione dei poligrafici di cui ne assunse la guida. Nel 1990 entrò nella segreteria confederale e nel 2002, dopo l’addio di Sergio Cofferati, è diventato il segretario generale, ruolo che ha ricoperto fino al 2010. Epifani è stato il primo socialista a guidare la Cgil.
Colto, intellettuale raffinato, è stato un sindacalista dai tratti gentile, ma anche capace di decisioni radicali. Fu lui nel 2002 ad annunciare al congresso della Cgil la decisione che portò poi al milione di lavoratori in piazza contro la riforma dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori voluta dal governo Berlusconi.
Epifani fu anche un politico: per un breve periodo, dall’11 maggio 2013 al 15 dicembre 2013, fu segretario del Pd, per poi passare a Liberi e Uguali di cui era attualmente parlamentare.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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