L’attesa è per l’inflazione Usa di maggio in agenda giovedì
Avvio cauto questa mattina per le Borse europee in assenza di dati macro rilevanti dall’Europa e dagli Usa e sulla scia del sentiment prudente nei mercati azionari globali. Nei primi minuti di contrattazione segno meno per il Cac40 di Parigi che cede lo 0,16% e per il Dax di Francoforte che indietreggia dello 0,21%, mentre l’indice londinese segna una flessione dello 0,03%.
Avvio sottotono anche per Piazza Affari. Il Ftse Mib, reduce da sette sedute consecutive al rialzo, segna -0,19% a 25.523 punti, ritracciando leggermente dai top dal 2008 a cui ha chiuso la scorsa ottava. Tra i singoli titoli si segnalano in positivo Banco BPM (+0,97%) e Unicredit (+2,1%) con quest’ultima promossa a buy da parte degli analisti di Jefferies con target price a 12,25 euro. Continua la corsa di Interpump (+1,19% a 50,9 euro) che aggiorna i massimi storici dopo che settimana scorsa ha annunciato l’acquisizione della business unit White Drive Motors & Steering da Danfoss. Tra i segni meno spicca invece Saipem (-1,33%).
Anche l’Asia è piuttosto cauta: qui le borse hanno reagito con ribassi diffusi all’aumento a maggio delle esportazioni cinesi del 27,9% ma sotto le attese del 32,1% degli economisti (guarda qui). Sopra la parità c’è soltanto il Nikkei che fa +0,30%, Hong Kong fa -0,57%, Shanghai -0,07%.
In marginale rosso anche i future di Wall Street (Dow Jones -0,09%, S&P -0,17% e Nasdaq -0,24%) nell’attesa dell’indicatore chiave della settimana, ovvero l’inflazione di maggio negli Usa, in agenda giovedì, il cui andamento, se fosse confermato ancora in rialzo, potrebbe spingere, secondo alcuni analisti, la Fed a inasprire la politica monetaria.
Nel valutario l’euro/dollaro resta sotto 1,22 a 1,216 (-0,025%), il dollaro/yen è a 109,47, -0,018%, e il cross tra sterlina e dollaro tratta a 1,414, -0,092%. Il bitcoin sale dell’1,23% a 36.221 dollari. Tra le commodities il petrolio oggi ritraccia: il Wti cede lo 0,402% a 69,33 dollari al barile, il Brent fa -0,61% restando comunque oltre quota 70 dollari al barile (a 71,45 dollari). Intanto l’oro segna un ribasso dello 0,174%, sempre sotto quota 1.900 dollari l’oncia a a 1.888 dollari l’oncia.
Tra i riscontri macro attesi in giornata c’è la produzione industriale spagnola e l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori. Per gli Stati Uniti in serata il dato sul credito al consumo.
di: Maria Lucia PANUCCI
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