
Il dato è inferiore alle attese. Incide la carenza di chip. Boom delle importazioni
La Cina registra a maggio un surplus commerciale di 45,53 miliardi di dollari, in frenata sia sul consensus degli analisti di 50,5 miliardi sia sui 61,9 miliardi di dello stesso mese del 2020, confermando comunque la ripresa dell’economia. I dati diffusi dall’Amministrazione generale delle Dogane, che si confrontano con la base dello scorso anno condizionata dalla crisi del Covid-19, evidenziano un export in rialzo per l’undicesimo mese di fila del 27,9% annuo contro il +32,3% di aprile e il +32,1% atteso dai mercati.
Come spiegano gli analisti di ING, le esportazioni di chip hanno rallentato il passo, così come sono diminuite le esportazioni di prodotti di auto e componenti auto, che rappresentano la principale voce dell’export, proprio a causa del problema della carenza di semiconduttori.
Boom invece delle importazioni, che sono volate a maggio del 51% su base annua, sulla scia dei prezzi delle commodities più alti.
di: Maria Lucia PANUCCI
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