La proposta è partita dall’Arabia Saudita e rischia di dividere il mondo del calcio
Il mondo del calcio è in subbuglio. Dopo il terremoto Superlega, durante il 71esimo congresso FIFA è emersa una proposta particolarmente importante avanzata dalla federazione calcistica dell’Arabia Saudita, che ha chiesto di condurre uno studio per valutare l’impatto di giocare la Coppa del Mondo, maschile e femminile, ogni due anni invece di quattro.
Il problema è evidente: un cambio di calendario di questo tipo toglierebbe spazio alle competizioni continentali e a farne le spese maggiori potrebbe essere la Uefa con gli Europei.
Tuttavia, la proposta è stata presa in considerazione, perché la Fifa genera la stragrande maggioranza dei propri utili proprio dai Mondiali: la prospettiva di raddoppiare gli introiti dimezzando l’intervallo di tempo tra l’uno e l’altro è allettante.
Gli interessi di Fifa e Uefa dunque si scontrano, i calendari attualmente sono incompatibili. Ma non solo: anche altre federazioni continentali potrebbero opporsi a questa aspettativa, dalla CAF africana alla Conmebol Sudamericana. Senza contare che la Fifa dovrebbe affrontare anche i calciatori e i club. Con un Mondiale ogni due anni i calciatori avrebbero una sola estate libera ogni quattro anni, e i club finirebbero per non avere tempo a disposizione per i ritiri estivi e la preparazione di rito per la stagione successiva, oltre a ritrovarsi giocatori stanchi per i continui impegni estivi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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