L’età degli acquirenti si è abbassata, fioriscono progetti per paradisi artificiali
La pandemia ha spinto sempre più persone ad acquistare case e a spostarsi verso luoghi distanti dalla città, sempre più remoti. Un trend che, se declinato sul settore del lusso, spiega il forte aumento della domanda di isole private che si è verificato secondo l’analisi condotta da Engel&Völkers, gruppo leader nel settore dell’immobiliare di pregio.
Prima del covid per questo tipo di acquisto i maggiori acquirenti erano ricchi clienti in pensione. Ora l’età si è abbassata e lo scopo finale non è più possedere un bene di lusso ma allontanarsi dalla città, appunto.
Per coloro che non hanno la possibilità di comprare un intero paradiso terrestre, c’è la possibilità di comprare delle case all’interno di quella che viene considerata la residenza privata più esclusiva del mondo, la Blue Estate.
Si tratta di un’isola artificiale di lusso che si trova a circa 25 minuti di aereo dalla capitale delle Bahamas Nassau e a 90 minuti da Miami. Può ospitare fino a 15 mila abitanti e i lavori partiranno nel 2022 e termineranno nel 2025 indicativamente. I prezzi degli alloggi sono molto variegati: per un monolocale di 20 mq serviranno indicativamente 19 mila dollari, invece il prezzo per una villa da duemila mq con cinque camere da letto e giardino sale a 54 milioni di dollari. La punta di diamante di Blue Estate sono i due mega palazzi signature estate: con un costo di oltre un miliardo di dollari sono situati sopra tutte le altre proprietà e vantano una vista a 360 gradi sulla città e sul mare.
Blue Estate sarà un piccolo paradiso fiscale, a impatto zero, con strutture sanitarie all’avanguardia e regole per la comunità.
Ma non è l’unica isola artificiale in costruzione: in Malesia per esempio è partito un progetto per costruire un insieme di città galleggianti situate a largo della costa meridionale.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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