
È stata approvata la misura ponte fino al 31 dicembre 2021
Il Consiglio dei ministri ha approvato la misura ponte valida dal primo luglio al 31 dicembre 2021 per l’assegno unico, un beneficio che diventerà strutturale e universale a partire da gennaio 2022. Si tratta di un bonus che “raccoglie” tutti quelli studiati dal Governo per andare incontro alle famiglie: un assegno mensile destinato a chi ha figli fino a 21 anni a carico. Al momento è destinato a nuclei con Isee fino a 50 mila euro e spetta a disoccupati, incapienti e autonomi che sono stati esclusi fino a questo momento dall’assegno familiare. L’importo varia da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,8 euro al mese per ciascun figlio con una maggiorazione del 30% dal terzo figlio in poi. Sono previsti poi 50 euro in più per ciascun figlio disabile. Le famiglie dei lavoratori dipendenti che ricevono già oggi un assegno familiare avranno un extra: 35,7 euro in più per ciascun figlio fino a due figli, 70 euro in più per i nuclei con almeno tre figli.
I requisiti per poter accedere all’assegno sono: residenza in Italia da almeno due anni, pagamento delle tasse in Italia, cittadinanza italiana ed europea oppure dotazione di permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca almeno semestrale.
Per richiedere l’assegno occorre fare domanda in via telematica a Inps oppure appoggiarsi a un Caf o a un Patronato. Le modalità verranno specificate dall’Inps entro il 30 giugno 2021. L’erogazione decorre dal mese di presentazione della domanda e avviene mediante accredito sull’Iban del richiedente o mediante bonifico domiciliato con l’eccezione delle famiglie beneficiarie di Reddito di cittadinanza. Se l’affido dei minori è condiviso, l’assegno può essere accreditato in misura pari al 50% sull’Iban di ciascun genitore.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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