
Si sono liberate risorse e si allargano gli aiuti al fondo perduto per le Partite Iva
«E’ probabile che se tutto continua al ritmo delle ultime settimane, sul profilo economico e su quello sanitario, la previsione annua del Pil possa essere rivista al rialzo». A parlare così è stato il ministro dell’Economia Daniele Franco in audizione alla Commissione Bilancio della Camera riferendosi alla previsione del Governo di una crescita 2021 del 4,5% e alle previsioni “più ottimistiche” di diversi uffici studi delle ultime settimane, fra cui l’Istat (4,7%). «La flessione dell’attività economia si è arrestata all’inizio dell’anno, i risultati del primo trimestre sono migliori delle attese nostre ma anche di tutti i previsori, ci attendiamo un secondo trimestre in crescita e che la crescita si consolidi nel terzo e quarto trimestre», ha aggiunto.
Per fare questo però secondo il ministro bisogna accelerare e consolidare la ripresa, con l’obiettivo di recuperare il livello produttivo del 2019 nella seconda parte del 2022. Sono avanzate, a quanto ha detto, molti soldi. «Dai ristori a fondo perduto del decreto sostegni bis potrebbero avanzare risorse per due miliardi di euro circa – ha spiegato. – Il numero di domande di sostegno che ci aspettavamo, intorno a tre milioni, è stato invece leggermente inferiore ai due milioni. Quando abbiamo presentato il decreto Sostegni ci aspettavamo che questa misura costasse 11 miliardi. Nel formulare il decreto Sostegni bis abbiamo rivisto la stima a 8 miliardi. Ora è verosimile che la spesa sia di 6 miliardi quindi ancora inferiore. Sono risorse che si liberano e che possono essere utilizzate per rafforzare altri contributi a fondo perduto».
Proprio in merito ai ristori a fondo perduto del decreto Sostegni bis, il ministro Franco ha dichiarato che si sta valutando di ampliare gli aiuti al fondo perduto per le Partite Iva. Il Dl Sostegni Bis già prevede di utilizzare risorse aggiuntive per alzare la platea delle partite iva beneficiarie, portando la soglia di accesso dai 10 ai 15 milioni di fatturato. «Il prossimo intervento, con quattro miliardi che verrebbero distribuiti a al termine dell’estate”, è quello per le partite iva commisurato alla perdita – ha detto. – L’ipotesi che personalmente formulerei è utilizzare questo margine, che vedremo quanto grande fra due settimane, per l’intervento estivo calcolato sui risultati d’esercizio. Quindi i quattro miliardi dovrebbero diventare una cifra più considerevole».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI
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