
Il calcolo dell’osservatorio fiscale europeo
I leader del G7 hanno raggiunto un accordo storico, istituendo la tassa minima globale che andrà a riguardare tutte le grandi aziende, comprese le Big Tech (leggi qui). L’aliquota sarà minimo del 15% e questo potrebbe portare alle nazioni dell’Unione Europea imposte molto alte: secondo l’osservatorio fiscale europeo sarebbe possibile arrivare a raccogliere 48,3 miliardi di euro contro i 40,7 degli Stati Uniti.
Solo in Italia, il ricavato potrebbe aggirarsi intorno ai 2,7 miliardi con l’aliquota minima, salendo a 7,6 miliardi con una percentuale al 21% e oltre gli 11 miliardi con aliquota al 25%.
A guadagnarci di più, comunque, con un’aliquota minima, sarebbero il Belgio con 10,5 miliardi, l’Irlanda con 7,2 miliardi e la Germania con 5,7 miliardi. Seguirebbero poi Francia con 4,3 miliardi, Lussemburgo con 4,1 miliardi, Polonia con 3,7 e Austria con tre miliardi. A chiudere la top ten: Finlandia con 1,7 miliardi e Svezia con 1,5. La classifica varierebbe con l’aliquota al 21%: a questo punto a dominare sarebbero Francia con 16, Belgio con 15,6 e Irlanda con 11,3 miliardi. Con il 25% il podio sarebbe occupato da Germania, con 29,1, Francia con 26,1 e Belgio con 19 miliardi.
L’accordo, comunque, deve ancora essere confermato al G20 di Venezia che si terrà dall’8 all’11 luglio.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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