
La situazione migliora rispetto alla pandemia
Arriva dall’agenzia di rating Goldman Sachs il giudizio sulle banche europee, che oggi risultano versare in condizioni migliori rispetto all’inizio della pandemia. Sono infatti in calo i ratio sugli NPL su base annua. Di conseguenza, la porzione di crediti che on sta performando è in discesa, come spiegato da Jernej Omahen, responsabile della divisione di ricerca sulle istituzioni finanziarie europee di Goldman Sachs. Inoltre, il sostegno fiscale e monetario per l’economia e le aziende ha portato a un miglioramento dei bilanci delle banche.
C’è una grossa differenza tra l’impatto avuto dalla crisi del 2008 e del 2011 sulle banche e quello attuale: gli ultimi dati sugli NPL stilati dalla Bce dimostrano che i crediti deteriorati sono scesi da un picco di un trilione di euro del 2016 a 550 miliardi di euro a metà 2020. Il livello rappresenta quasi il 3% di tutto il valore dei prestiti erogati dal sistema bancario europeo a metà 2020.
Tuttavia, il rischio secondo la Bce non è da sottovalutare: la crisi potrebbe portare ancora gravi conseguenze, e anzi, in base a uno scenario grave ma plausibile gli NPL potrebbero arrivare a toccare livelli fino a 1,4 trilioni entro la fine del 2022.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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