
Focus anche sulla produzione industriale di aprile dell’Italia e sulle richieste di sussidi di disoccupazione in America. Petrolio giù in vista del report mensile dell’Opec
Partenza sulla parità oggi per le Borse europee con gli investitori che rimangono in attesa delle decisioni di politica monetaria della Banca centrale europea e dell’aggiornamento sull’inflazione negli Stati Uniti. E così, nei primi minuti di contrattazione, l’indice Eurostoxx 50 segna un +0,05%. A Francoforte il Dax scivola dello 0,08%, a Parigi il Cac40 è poco mosso con un +0,02% e a Londra l’indice Ftse100 sale dello 0,09%.
Anche a Milano l’indice Ftse Mib scivola dello 0,47% a 25.622 punti dopo la debole chiusura di ieri. Osservando le performance dei singoli titoli del paniere principale, la migliore in queste prime battute è STMicroelectronics che avanza di oltre un punto percentuale. Resta anche oggi in evidenza Nexi (+0,9%) che ieri aveva chiuso in rialzo di circa il 3% all’indomani dell’update sui volumi di affari. Dopo un avvio positivo Ferrari scivola in territorio negativo in seguito alla nomina del nuovo amministratore delegato (leggi qui). Sul fondo del listino milanese si piazza Stellantis che cede circa il 2% per il caso Dieselgate (guarda qui).
In attesa dell’inflazione Usa, il cui andamento potrebbe spingere la Fed a inasprire la politica monetaria se fosse confermato ancora in rialzo, l’Asia chiude positiva con il Nikkei che fa +0,33%, Hong Kong +0,28%, Shanghai +0,70%, esattamente come i future di Wall Street, tutti poco sopra la parità (Dow Jones +0,08%, S&P +0,11% e Nasdaq +0,07%).
In giornata è attesa la pubblicazione del report mensile dell’Opec sul mercato petrolifero mentre le quotazioni del greggio stamani sono in calo: il Wti fa -0,61% tornando sotto i 70 dollari al barile (a 69,53 dollari), il Brent segna il -0,65% a 71,76 dollari al barile. Giù anche l’oro che registra un ribasso dello 0,36%, a 1.888 dollari l’oncia.
Nel valutario l’euro/dollaro resta sotto 1,22 a 1,217 (-0,107%), il dollaro/yen è a 109,54, -0,064%, e il cross tra sterlina e dollaro tratta a 1,411, -0,078%. Il bitcoin guadagna l’1,44% a 36.669 dollari dopo il balzo del 12% di ieri a 36.305 dollari a seguito dell’ok del Salvador a dare corso legale alla criptovaluta, affiancandola al dollaro. E’ il primo Paese al mondo a prendere questa strada (guarda qui).
Sempre oggi da seguire la produzione industriale di aprile dell’Italia mentre nel pomeriggio l’attenzione si sposterà negli Usa che comunicheranno, oltre all’inflazione di maggio, anche le richieste settimanali sussidi di disoccupazione e il totale dei sussidi continuativi.
di: Maria Lucia PANUCCI
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