L’ex calciatore è stato attaccante e dirigente. Oggi un film Netflix racconta la sua vita
Roberto Baggio è una leggenda del calcio italiano. Conosciuto come Divin Codino per via della sua acconciatura riconoscibile, ma anche con il soprannome di Raffaello per via della sua eleganza nello stile, ha giocato con la nazionale italiana dal 1988 al 2004 e ha vinto il pallone d’oro nel 1993. La sua carriera è terminata ormai da 8 anni, quando ha lasciato il ruolo di Presidente del settore Tecnico della Federcalcio.
Oggi, Baggio appare di tanto in tanto sul profilo Instagram della figlia a bordo della sua Fiat Panda e ha aperto una Soka Gakkai, una scuola laica buddista all’interno di una sua proprietà.
Il 26 maggio è uscito su Netflix il film dedicato alla sua lunga carriera calcistica, in cui il suo ruolo è interpretato dall’attore Andrea Arcangeli.
A quanto ammonti oggi il patrimonio di uno dei calciatori più amati non è facile dirlo. Nel 1994 Baggio è stato inserito da Forbes nella sua top 40 degli uomini più facoltosi del pianeta, perché in quell’anno aveva guadagnato 5,3 milioni di dollari tra contratti e sponsorizzazioni. Dal 1992 al 1997, con il passaggio da Juve a Milan aveva guadagnato dai 2,5 ai tre miliardi di lire a stagione. Successivamente tuttavia rimase vittima di una truffa per la quale perse parecchi dei soldi che aveva investito.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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