Dal bonus prima casa alle assunzioni nella Pubblica Amministrazione
Il Governo per combattere la profonda crisi economica e lavorativa dell’ultimo anno e mezzo ha previsto numerose misure per i giovani, integrate con Recovery Plan, decreto Sostegni Bis e decreto Reclutamento. Gli incentivi sono vari, spaziano dal fondo di garanzia per i mutui al canale preferenziale per i contratti di apprendistato.
Una delle misure più gettonata è stata il bonus prima casa. È rivolto a chi non ha ancora compiuto 36 anni e ha un Isee che non supera i 40 mila euro annui, e dà diritto all’ottenimento di un prestito dalla banca pari all’80% del prezzo dell’immobile garantito dallo Stato. Chi compra da un privato è esentato dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali. Restano invece da pagare l’imposta di bollo, le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali. Invece chi compra da una ditta di costruzioni ha diritto, oltre alle precedenti esenzioni, anche a un ristoro dell’ammontare dell’Iva versata.
Per quanto riguarda il fronte assunzioni, il decreto previsto dalla governance del Recovery Plan prevede semplificazioni per l’accelerazione dei progetti: le imprese che partecipano alle gare dovranno assumere una quota non inferiore al 30% di giovani under 36 e donne.
Infine, è stato approvato il decreto reclutamento, che riguarda il rafforzamento della capacità amministrativa della PA e contiene misure specifiche per i giovani, tramite il potenziamento dei canali di accesso qualificati e l’attuazione delle norme che prevedono la possibilità di stipulare contratti di apprendistato.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: