Aumentano i prestiti a famiglie e imprese
Secondo quanto emerge dal Rapporto mensile di Abi su Economia e Mercati Finanziari Creditizi di giugno, i prestiti alle famiglie e alle imprese sono in aumento, così come i depositi, mentre si riducono le sofferenze nette delle banche italiane.
Nello specifico, nel mese di maggio si è registrato una umento del 4,4% rispetto al 2020, con un 4,1% di prestiti alle famiglie. I tassi di interesse si mantengono bassi, proseguendo ai minimi storici: il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,23%, quello sulle nuove operazioni di finanziamento è dell’1,17% e quello sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l’1,43%.
Per quanto riguarda le sofferenze nette, ad aprile 2021 si sono quotate 19,8 miliardi di euro: nel mese di marzo erano state 19,9 miliardi, mentre nel mese di aprile del 2020 erano arrivate a 26,1 miliardi. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari all’1,15% ad aprile 2021.
In crescita del 6,3% su base annua la dinamica della raccolta complessiva. I depositi sono aumentati di 135 miliardi, la raccolta a medio e lungo termine è scesa di poco più di 17 miliardi in valore assoluto, diminuendo quindi del 7,6%.
A maggio, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela è dello 0,47%. Il tasso praticato sui depositi è dello 0,32%, quello sui depositi in conto corrente dello 0,03%, quello sul tasso sui PCT 0,90%, e il rendimento delle obbligazioni in essere l’1,80%.
Lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie rimane molto basso: 176 punti base a maggio 2021, in calo rigido dagli oltre 300 punti base che si registravano prima della crisi finanziaria.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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