
La Commissione europea aveva richiesto 120 milioni di dosi entro fine giugno e un totale di 300 milioni entro fine settembre
Il Tribunale di primo grado di Bruxelles ha disposto la consegna di 80,2 milioni di dosi di vaccino da parte di AstraZeneca entro il 27 settembre 2021, mentre la Commissione europea aveva richiesto 120 milioni di dosi entro fine giugno e un totale di 300 milioni entro fine settembre. Ad annunciarlo è stata la stessa azienda in una nota, sottolineando che accoglie la sentenza e rispetterà le consegne. «La sentenza ha inoltre riconosciuto che le difficoltà incontrate da AstraZeneca in questa situazione senza precedenti hanno avuto un impatto sostanziale sul ritardo. AstraZeneca attende ora una rinnovata collaborazione con la Commissione europea per aiutare a combattere la pandemia in Europa. La Società rimane impegnata a una distribuzione ampia ed equa del vaccino come stabilito nell’accordo di acquisto anticipato dell’agosto 2020», si legge ancora nel comunicato.
Tutte le altre misure chieste dalla Commissione Ue sono state respinte e in particolare la Corte ha rilevato che non ha esclusività o diritto di priorità sulle altre parti contraenti. Soddisfatto il vicepresidente esecutivo di AstraZeneca, Jeffrey Pott che ha sottolineato: «AstraZeneca ha pienamente rispettato il suo accordo con la Commissione Ue e continueremo a concentrarci sull’urgente compito di fornire un vaccino efficace, senza scopo di lucro, per aiutare a proteggere le persone in Europa e nel mondo».
Dal canto suo invece la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato che la decisione della Corte di Bruxelles conferma la posizione della commissione: AstraZeneca non ha mantenuto gli impegni assunti nel contratto e deve per questo rimediare.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/DAN HIMBRECHTS AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT
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