
“La discriminazione femminile è immorale ed ingiusta. Vogliamo aiutare le leader femminili in tutto il mondo a favorire l’emancipazione di altre donne”
In Italia sono previsti 7 miliardi entro il 2026 per l’uguaglianza di genere. A prometterlo è Mario Draghi, intervenuto con un videomessaggio al Women political leaders Summit. «Ogni giorno milioni di ragazze si trovano a dover imparare, a proprie spese, che non possono realizzare i propri sogni. Devono subire discriminazioni, a volte anche violente. Devono accettare anziché scegliere, devono obbedire anziché inventare. Solo perché sono donne. Questa situazione non solo risulta immorale ed ingiusta, ma rappresenta anche un atteggiamento miope. Le nostre economie stanno perdendo alcuni dei nostri talenti migliori. Le nostre società si stanno lasciando sfuggire alcune delle migliori leader del futuro – ha sottolineato il premier. – Dobbiamo assicurare la parità di condizioni nel mercato del lavoro e colmare il divario di retribuzione tra i generi ed aumentare il numero di donne in posizioni di responsabilità. Dobbiamo rafforzare i nostri sistemi di sicurezza sociale in modo tale da favorire l’evoluzione delle carriere delle donne. E dobbiamo colmare il divario tra la rappresentazione maschile e quella femminile nel mondo della politica».
Quest’anno l’Italia ha la presidenza del G20 e grandi sono i progetti su questo tema. «Ad agosto terremo una conferenza ministeriale sull’emancipazione femminile per la prima volta nella storia del G20 – ha aggiunto Draghi. – Vogliamo aiutare le leader femminili in tutto il mondo a favorire l’emancipazione di altre donne».
La Women political leaders è la rete globale di leader politici femminili che da anni si pone come mission quella di aumentare sia il numero che l’influenza delle donne nelle posizioni di leadership politica.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI
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