Punti di forza saranno lo Spazio Leonardo ed i Giardini Reali
I Musei Reali di Torino pensano alla ripartenza puntando all’autoritratto di Leonardo e i Giardini Reali come cavalli di battaglia per attrarre più turisti possibili da ora fino al 2024.
Dopo l’anno nero dovuto al Covid, il piano strategico triennale prevede investimenti per 400.000 euro. L’obiettivo è ritornare nel 2024 ai livelli del 2019 con 500.000 visitatori: 150.000, italiani, il primo anno, ma dalla metà del 2022 il 50% dovrebbe arrivare dall’Europa. I ricavi a fine piano sfioreranno i 2,3 milioni di euro, mentre i costi saranno pari a 1,4 milioni con un risultato operativo di 885.900 euro. Il maggiore contributo lo darà appunto l’apertura alle visite dello Spazio Leonardo con l’Autoritratto e la collezione di disegni, che porterà ai Musei Reali 6.000 persone il primo anno, 12.000 il secondo il terzo, con 440.000 euro di ricavi in tre anni.
I Musei Reali, che comprendono il Palazzo Reale, l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, le Sale Chiablese, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità, saranno sostenibili, attenti agli Obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Punto di forza saranno anche i Giardini che “dovranno svolgere un servizio alla comunità“, come si legge in una nota: potranno essere utilizzati per lezioni scolastiche, corsi di ginnastica e di yoga. Ci sarà un festival annuale sul patrimonio botanico e si potranno tenere eventi privati grazie a un concessionario esterno che consenta orari di apertura più estesi.
«Abbiamo cercato di buttare il cuore oltre l’ostacolo per una rinascita dei Musei Reali, prima che il Pnrr fosse varato. Vogliamo risalire velocemente dal precipizio. Sappiamo che la mobilità delle persone, per un anno e mezzo o due, sarà ancora limitata e, quindi, sarà importante rafforzare i legami con i pubblici più vicini. Dovremo inventare nuove narrazioni del patrimonio in grado di coinvolgere chi ritorna da noi», ha spiegato la direttrice dei Musei, Enrica Pagella.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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