
Visa è stata costretta a fare marcia indietro dall’accordo da 5,3 miliardi di dollari con la piattaforma di condivisione dati Usa Plaid a gennaio, a seguito della causa intentata dal governo statunitense volta a bloccare l’accordo per violazioni antitrust
Visa cresce nel fintech ed acquista la piattaforma di open banking svedese Tink per 1,8 miliardi di euro.
Fondata nel 2012, Tink consente alle banche e ad altre società finanziarie di accedere più facilmente ai dati finanziari dei consumatori. È utilizzata da oltre 3.400 banche e altre istituzioni, nonché da oltre 250 milioni di clienti in tutta Europa. Vanta in totale 400 dipendenti.
L’acquisizione verrà finanziata in contanti e non avrà alcun impatto sul programma di riacquisto di azioni proprie o sulla politica dei dividendi di Visa.
«Visa si impegna a fare tutto il possibile per promuovere l’innovazione e responsabilizzare i consumatori a sostegno degli obiettivi dell’open banking in Europa – ha affermato l’amministratore delegato e presidente Al Kelly. – Riunendo la rete di Visa e le capacità di open banking di Tink, forniremo maggiore valore ai consumatori e alle imprese europee con strumenti per rendere le loro vite finanziarie più semplici, affidabili e sicure».
Visa quindi ci riprova dopo il tentativo fallito di rilevare a gennaio scorso la fintech americana Plaid: l’accordo di fusione da 5,3 miliardi di dollari è stato annullato a seguito di una causa intentata dal Governo degli Stati Uniti per motivi antitrust.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JOERG CARSTENSEN
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