
Vuole diventare un punto di riferimento per privacy e trasparenza
Il browser indipendente Brave ha lanciato la versione Beta del suo nuovo motore di ricerca, Brave Search. Si tratta di un nuovo strumento che, in modo non dissimile da quanto accaduto con Telegram per ciò che riguarda la messaggistica, ha puntato tutto sulla privacy e la sicurezza per offrire agli utenti un mezzo di ricerca che promette di non tracciare né profilare nessuno sulla base alla query di ricerca.
Brave è il primo browser ad essere dotato di supporto nativo Ipfs, InterPlanetary File System, un’alternativa al protocollo Http. Brave ha superato da poco i 32 milioni di utenti attivi mensili e usa un proprio indice indipendente per mostrare i risultati di ricerca; se non ne ha a sufficienza rimanda ai risultati di Bing, il motore di Microsoft.
Nelle premesse, è indicato che Brave non ospiterà annunci pubblicitari e non è chiaro con che modello di business si sosterrà. L’azienda può vendere annunci che gli utenti possono abilitare in cambio della ricezione di piccole quantità della criptovaluta Bat.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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