Il clima di fiducia è in aumento
Il termometro delle famiglie del mese di giugno, secondo Cerved, è più che buono: si impone l’ottimismo, viene ridimensionato l’impatto negativo o drammatico della crisi Covid sul reddito familiare e i nuclei che registrano un impatto trascurabile sono in aumento. La quota di chi ha intaccato i risparmi per far fronte alla crisi è stabile al 50% e una famiglia su due ha visto aumentare le proprie riserve nell’ultimo anno.
Il ritorno alla normalità, insomma, sembra essere più vicino: il 40% di coloro che hanno aumentato i risparmi prevede di tenere le somme su conti correnti e il 33% dichiara di voler investire in prodotti finanziari preferendo profili di rischio medio-bassi. Il pessimismo scende: se due mesi fa riguardava il 31,3% delle famiglie oggi ne coinvolge solo il 18,5%. Per il 36,8% delle persone il ritorno alla normalità avverrà entro l’anno, e cala al 14,4% la quota di chi pensa che una vita analoga a quella pre-pandemica non ci sarà più.
Tuttavia, la perdita del reddito e l’incapacità di mantenere un sufficiente livello di risparmio spaventano ancora tre persone su 10.
Incoraggianti le previsioni sulla condizione lavorativa: solo il 20% si aspetta peggioramenti, solo per quattro persone su 10 ci saranno dei peggioramenti; la situazione più grave è quella dei lavoratori autonomi: il 32% si aspetta riduzioni di oltre il 20% del fatturato, mentre il 17% riferisce di essere a rischio sopravvivenza.
Per quanto riguarda le tematiche legate alla salute, sono centrali per il 61,9% delle famiglie; cresce la sensibilità verso prodotti di protezione e assicurazioni che prevedono principalmente il rimborso delle spese in caso di malattie gravi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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