Tra le misure lo sblocco dei licenziamenti, la sospensione del cashback e l’istituzione di un fondo da 100 milioni di euro per il rimborso dei biglietti Alitalia
Via libera al tanto atteso decreto Lavoro. Il Consiglio dei ministri ha approvato la misura che contiene diversi provvedimenti tra cui la sospensione del Cashback nel secondo semestre 2021, che pero ripartirà a gennaio 2022 (guarda qui), il differimento dell’invio delle cartelle esattoriali, l’istituzione di un fondo da un miliardo di euro per contenere l’aumento delle tariffe dell’energia elettrica, la semplificazione della “nuova Sabatini” per l’acquisto di beni strumentali delle Pmi.
Tra le misure più importanti c’è anche quella che riguarda i licenziamenti. In questo caso il decreto prevede da domani lo sblocco per l’industria manifatturiera ed edilizia con l’eccezione per il tessile e i settori ad esso collegati (calzaturiero, moda) per i quali è prevista invece un’ulteriore proroga fino al 31 ottobre del divieto di licenziare e l’erogazione di ulteriori settimane di cassa Covid, gratuita. Vengono inoltre assicurate ulteriori 13 settimane, fino al 31 dicembre 2021, di cassa straordinaria per tutte le imprese che non hanno più a disposizione strumenti di integrazione salariale, senza contributi a carico del datore di lavoro.
Per garantire la continuità operativa di Alitalia è invece prevista la proroga fino al 16 dicembre del termine di restituzione del prestito ponte. E’ stato istituito anche un fondo da 100 milioni che serve per indennizzare chi ha comprato biglietti e voucher ma, a causa delle restrizioni per l’emergenza Covid, non ha potuto utilizzarli. L’indennizzo sarà pari all’importo del titolo di viaggio (leggi qui).
Soddisfatto il ministro del Lavoro Andrea Orlando che ha detto: «all’interno di questo decreto ci sono strumenti che possono aiutare i lavoratori ma avrebbero un senso diverso senza l’accordo con le parti sociali, che considero un grandissimo risultato».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI
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