
Molto positivi i dati sulla fiducia a giugno. L’export italiano non conosce crisi e vola
L’Italia sta ripartendo: il Pil italiano, secondo le stime del Centro Studi di Confindustria, è in deciso recupero già nel secondo trimestre e si rafforzerà ulteriormente nel terzo e quarto. «Questo grazie – spiegano gli economisti di viale dell’Astronomia nella Congiuntura Flash – all’accelerazione delle vaccinazioni, che ha favorito una ripartenza dei servizi anticipata di uno-due mesi rispetto al previsto, la quale si va ad affiancare al consolidamento in atto dell’attività industriale».
Molto positivi i dati sulla fiducia a giugno, con un diffuso balzo che porta non solo l’indice per le imprese ma anche quello per le famiglie oltre i livelli pre-crisi. Questo è cruciale per una ripartenza dei consumi anticipata al secondo trimestre, mentre gli investimenti hanno già recuperato nel primo.
Con l’allentamento delle misure anti-Covid da fine aprile e le riaperture nei settori legati al turismo e all’intrattenimento, grazie al forte calo dei contagi, come atteso, l’attività nei servizi è tornata a espandersi: a maggio il PMI è balzato a 53,1, sopra la soglia neutrale, al massimo da marzo 2019. I consumi si stanno rispostando verso i servizi grazie alla ripresa dei viaggi e dei consumi fuori casa. Tale recupero è stimato accentuarsi a giugno e poi nel trimestre estivo.
L’export italiano non conosce vera crisi: in aprile è doppio rispetto a un anno prima, con recuperi eccezionali nei settori più colpiti (abbigliamento, mezzi di trasporto, mobili). Prosegue l’aumento dei prezzi all’import, concentrato in energia, prodotti in metallo, chimici. Si rafforzano le prospettive per i mesi estivi, grazie al calo dei contagi: a giugno gli ordini esteri sono ai massimi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI
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