
Nel primo trimestre 2021 ha comunicato ricavi per 6,4 miliardi. Ha 15 milioni di autisti ed è attiva in 15 Paesi. Recentemente è stata valutata 62 miliardi di dollari
Chiude in rialzo dell’1% il titolo di Didi Chuxing, la Uber cinese, nel suo primo giorno di quotazione alla Borsa di New York. Si tratta di una tra più grandi IPO degli Stati Uniti negli ultimi 10 anni. Le azioni della società hanno iniziato a scambiare a 16,65 dollari per azione, in aumento di circa il 19% dal prezzo di offerta della società di 14 dollari per azione ma poi Didi ha chiuso le negoziazioni 14,14 dollari per azione, con un market cap di circa 67,8 miliardi di dollari.
L’applicazione domina il mercato cinese delle vetture con autista da quando nel 2016 ha spodestato il rivale americano Uber dopo una agguerrita battaglia sui prezzi. Uber alla fine ha accettato di fondere le sue attività in Cina con quelle di Didi e attualmente è azionista della società con il 12,8% del capitale. Primo azionista dell’applicazione cinese è, invece, la società giapponese Softbank con il 21,5% del capitale.
Didi Chuxing è stata fondata nel 2012 da Cheng Wei, ex manager di Alibaba ed è attiva in 15 Paesi. Vanta ufficialmente 493 milioni di utilizzatori attivi all’anno e 15 milioni di autisti. Nel 2020 ha registrato un fatturato di 21,6 miliardi di dollari e nel primo trimestre 2021 ha comunicato ricavi per 6,4 miliardi. Recentemente è stata valutata 62 miliardi di dollari.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS/Florence Lo
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