
Lo rende noto Cottarelli: ne beneficiano i più ricchi
Secondo Carlo Cottarelli e Giulio Gottardo dell’Osservatorio dei conti pubblici italiani, le spese fiscali in Italia continuano ad aumentare nonostante le dichiarazioni d’intenti: a novembre 2020 esistevano 602 spese fiscali per un costo di 68 miliardi, a fine anno invece questi dati potrebbero superare rispettivamente 620 e 75 miliardi.
«Nonostante l’allineamento di vari schieramenti politici a favore, in via di principio, di una riduzione delle spese fiscali, il loro numero e costo ha continuato a crescere – hanno fatto notare – nell’ultimo anno la crescita è accelerata grazie all’ampio utilizzo di deduzioni, detrazioni e crediti d’imposta per contrastare le crisi. La crescita del numero di spese fiscali è stata accompagnata da un calo delle loro dimensioni medie e mediane. Più di metà delle spese fiscali costa meno di 7 milioni di euro, a riprova del fatto che esiste un numero enorme di micro-interventi destinati a categorie ristrette. Questo utilizzo delle spese fiscali causa una perdita di gettito prolungata nel tempo; crea distorsioni e costi a carico dei contribuenti; pro-capite, beneficia maggiormente i contribuenti più ricchi».
Secondo quanto emerso dal Rapporto annuale sulle spese fiscali elaborato a novembre 2020 le spese fiscali sono passate da 444 nel 2017 a 602 nel 2021. E a fine anno il dato potrebbe superare i 620 a causa delle novità e delle proroghe della legge di Bilancio e dei decreti Ristori e Sostegni, approvati dopo l’uscita del Rapporto.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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