Mosca ha riservato il nome ai prodotti locali, Parigi ha bloccato le consegne in Russia
È scoppiata la guerra delle bollicine tra Russia e Francia, dopo la decisione di Vladimir Putin di firmare una legge entrata in vigore il due luglio che riserva il titolo di “Champagne” solo ai prodotti locali; così facendo, lo champagne esportato in Russia non potrà più chiamarsi così e dovrà accontentarsi della definizione, più modesta, di spumante.
A seguito dell’entrata in vigore della legge, il colosso del lusso francese Lvmh ha decretato lo stop alle consegne in Russia di Moet et Chandon, Veuve Cliquot e Dom Perignon, privando l’èlite russa del principe delle cerimonie.
Adesso, si attende un compromesso per far ripartire l’export.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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