
Sabato l’annuncio improvviso della chiusura della Giannetti Fad Wheel di Ceriano Laghetto e l’avvio della procedura di licenziamento. La Fiom: “Siamo alla barbarie”
Ritrovarsi dall’oggi al domani senza lavoro e per di più scoprirlo tramite email. E’ quello che è accaduto alla Gianetti Fad Wheel, azienda di lavorazione metalli di Ceriano Laghetto (Monza), che ha annunciato su due pedi la chiusura dello stabilimento con il conseguente licenziamento di 152 lavoratori, i quali hanno scoperto di essere in mezzo ad una strada con un messaggio di posta elettronica.
La notizia è arrivata come una doccia fredda per i lavoratori che venerdì notte avevano finito il turno e si erano salutati convinti di ritrovarsi tutti insieme il lunedì. «Niente lasciava presagire un epilogo di questa natura – ha affermato Pietro Occhiuto, Segretario Generale della Fiom Cgil Brianza. – Gli operai avevano finito il turno notturno del venerdì dandosi appuntamento al lunedì mentre nel tardo pomeriggio di sabato si sono trovati una mail con la quale si annunciava la collocazione in ferie per poi andare in permesso retribuito fino a quando non si chiuderà definitivamente lo stabilimento di Ceriano».
Il sindacalista ha definito “una barbarie” il licenziamento per email ed ha annunciato una assemblea permanente, con presidi ai cancelli a difesa dei posti lavoro. «Stupisce che la Gianetti, associata a Confindustria, se ne freghi di quanto sottoscritto tra Governo e parti sociali ed annunci la chiusura dello stabilimento ed il licenziamento delle persone senza neppure far ricorso agli ammortizzatori sociali. Confindustria è in grado di garantire che le aziende a lei associate rispettino i patti siglati con il sindacato?», ha concluso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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