La startup danese che vende software di gestione delle spese aziendali e carte di pagamento “intelligenti” è stata valutata 1,7 miliardi di dollari
La startup danese Pleo diventa l’ultimo unicorno fintech d’Europa. L’azienda, che vende software di gestione delle spese aziendali e carte di pagamento “intelligenti”, è stata infatti valutata 1,7 miliardi di dollari, dopo aver raccolto 150 milioni di dollari in un round di finanziamento co-guidato da Bain Capital Ventures e Thrive Capital.
Grazie a questa valutazione ha raggiunto quindi lo status di “unicorno”, termine coniato nel 2013 da Aileen Lee, fondatrice di Cowboy Ventures, un fondo di venture capital, per descrivere le società tecnologiche valutate più di un miliardo di dollari.
Pleo prevede di utilizzare i fondi raccolti per rafforzare la sua presenza in Paesi come il Regno Unito e aumentare il marketing e le Pubbliche Relazioni.
«La pandemia di coronavirus è stata un acceleratore per Pleo – ha detto il ceo, Gibby Random. – La tendenza a lavorare da casa ha compensato il calo dei viaggi d’affari internazionali e la base di clienti della società è più che raddoppiata nel corso del 2020 a 17.000».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / ETTORE FERRARI
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