A creare il vantaggio competitivo è stato fare scorta di microchip
Toyota è al primo posto per vendite di veicoli in Usa, sorpassando per la prima volta General Motors. Tra aprile e giugno, l’azienda ha venduto 688.813 veicoli negli Usa, 577 unità in più di Gm, secondo i dati pubblicati dalle due società.
La grande forza di Toyota è stata fare scorta di componenti. In questi mesi il problema dei concessionari di auto non è stato trovare clienti, ma trovare le auto da vendere ai clienti. Le fabbriche hanno sofferto a causa di una carenza diffusa di componenti, in particolare i semiconduttori che vengono inseriti in varie parti delle auto, dai motori ai portachiavi.
Toyota ha avuto fiuto: ha abbandonato il suo sistema di produzione “just-in-time”, in cui le parti per assemblare le auto vengono consegnate alle fabbriche proprio quando necessarie ed ha accumulato scorte di microchip e altre componenti chiave per almeno quattro mesi, creando così un vantaggio competitivo rispetto agli altri competitor.
Le fabbriche Toyota hanno funzionato a una capacità del 90% quest’anno, a fronte del 50%-60% dei competitor. Le sue concessionarie, nonostante debbano ancora fare i conti con una grave carenza di auto nei loro lotti, sono più rifornite rispetto alla concorrenza. Alcuni modelli sono prodotti direttamente in Usa, mentre altri sono esportati dal Giappone. Le esportazioni dei modelli Toyota verso gli Stati Uniti sono aumentate del 16% nei primi cinque mesi dell’anno, per un totale di 234.229 unità.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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