Fino al 6 settembre sarà possibile presentare la richiesta per l’agevolazione
L’Agenzia delle Entrate ha dato ufficialmente il via per la presentazione delle domande per i contributi a fondo perduto per tutti i proprietari di casa che riducono l’affitto all’inquilino che la detiene come abitazione principale. Sarà possibile richiedere l’agevolazione fino al prossimo 6 settembre e per farlo basta accedere al sito dell’Agenzia e scaricare un pdf che ne spiega le modalità. Occorre inserire il codice fiscale del locatore, l’Iban del conto corrente su cui ricevere gli importi e i dati del contratto oggetto di rinegoziazione. Inoltre vanno indicati: data di inizio e fine del nuovo canone, importo del canone annuo prima e dopo la rinegoziazione e quota di possesso del locatore richiedente il contributo.
Il contributo equivale a un rimborso del 50% dello sconto che l’affittuario concede all’inquilino fino ad un massimo di 1.200 euro. Lo sconto è usufruibile dagli affittuari siti nei Comuni ad alta tensione abitativa: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia, ma anche i Comuni confinanti con gli stessi e gli altri Comuni capoluogo di provincia.
Per poter rientrare nella platea dei beneficiari è necessario che i contratti d’affitto coinvolti nello sconto siano stati firmati ed entrati in vigore almeno dal 29 ottobre 2020. Inoltre è necessario che l’abitazione sia la dimora principale del conduttore.
I fondi complessivi stanziati per sostenere il bonus affitti sono 100 milioni di euro. Se non dovessero bastare l’Agenzia delle Entrate ripartirà proporzionalmente le risorse sulla base del rapporto tra ammontare dei fondi disponibili e quello complessivo dei contributi richiesti.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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