
Da una parte preoccupano le varianti, dall’altra che la Fed possa allentare la sua politica accomodante. Diversi gli appuntamenti macro-economici da seguire oggi
Avvio positivo per le Borse europee dopo il forte sell-off di ieri registrato in tutti i mercati mondiali. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un progresso dello 0,8%. A Francoforte il Dax sale dello 0,7%, a Parigi il cac40 guadagna lo 0,8% e a Londra l’indice Ftse100 avanza dello 0,5%.
Prove di rimbalzo anche per Piazza Affari. Il Ftse Mib segna in avvio +0,64% a quota 24.798 punti. In recupero le banche (+1,5% per Unicredit e Banco BPM) che ieri avevano sofferto molto a causa del calo dei rendimenti sull’obbligazionario. Tra gli altri titoli rialzo di oltre l’1% per Stellantis che ieri ha annunciato investimenti per 30 mld di euro sull’elettrico con l’obiettivo di arrivare a oltre il 70% delle sue vendite rappresentato da veicoli a bassa emissione entro il 2025 (leggi qui). Oltre +1% anche per Prysmian e Telecom Italia, quest’ultima ieri aveva pagato la decisione dell’antitrust di aprire un’istruttoria legata all’accordo con Dazn sui diritti della Serie A (ne abbiamo parlato qui).
I Futures di Wall Street sono tutti in territorio moderatamente negativo mentre le piazza asiatiche chiudono contrastate :Hong Kong guadagna lo 0,82%, ma Shanghai perde lo 0,24% e Tokyo, in seguito alla chiusura delle Olimpiadi al pubblico per via dei casi Covid crescenti, addirittura lo 0,91%.
Gli investitori continuano a esse preoccupati dal rischio di un ritorno del virus ma dall’altra parte c’è anche il timore che le banche centrali, a cominciare dalla Fed, possano allentare al più presto la loro politica ultra-accomodante come conseguenza di una ripresa più rapida del previsto. Intanto, per oggi i fari sono puntati sul meeting di Venezia dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali dei Paese del G-20, incentrato tu tassazione e ripresa economica.
In seguito agli scossoni di ieri, il petrolio riprende terreno, col Wti che cresce a 73,13 dollari al barile e il Brent a 74,20. Si muove ancora sopra il valore di 1.800 dollari l’oncia l’oro, mentre il bitcoin resta stabile intorno ai 33.000 dollari. Poco mosso anche il cross euro-dollaro, con la moneta unica che perde lo 0,10% a 1,183.
La giornata sarà movimentata da alcune indicazioni. Dopo i dati giunti dalla Cina su inflazione e produzione (guarda qui), l’agenda macro di oggi prevede la produzione industriale in Italia. L’Istat pubblicherà anche la nota mensile sull’economia. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti in arrivo le scorte all’ingrosso. Sul fronte e missioni, oggi il Tesoro offrirà in asta Bot annuali per 7,5 miliardi. Tra gli appuntamenti, si segnala che a Venezia si apre la riunione dei ministri dell’economia e delle finanze e dei banchieri centrali del G20.
di: Maria Lucia PANUCCI
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