
Tra i lotti ci sono le fedi nuziali e le 16 lettere d’amore che saranno vendute individualmente con una stima complessiva tra 143 e 202 mila sterline
Finiscono all’asta da Sotheby’s le fedi nuziali di Sylvia Plath e Ted Hughes per volontà della figlia Frieda, oggi 61enne, che aveva meno di tre anni quando la poetessa e scrittrice statunitense, autrice di Ariel e La Campana di Vetro si uccise col gas dopo aver lasciato sul tavolo della cucina il latte, il pane e il burro per la sua colazione.
Sono in tutto 55 i lotti che Sotheby’s offre online fino al 21 tra cui la bibbia appartenuta alla scrittrice bostoniana e una serie di lettere che lei e Hughes si scambiarono durante una delle relazioni più famose, appassionate e infelici della letteratura anglo-americana.
Le 16 lettere risalgono al periodo che, nel 1956, Ted e Sylvia, da poco sposati, passarono separati mentre lei studiava a Cambridge e lui era andato a Londra. Sono le uniche lettere della Plath al marito di cui si ha conoscenza: saranno vendute individualmente con una stima complessiva tra 143 e 202 mila sterline.
«L’asta riflette la parte più felice e dinamica del rapporto dei miei genitori, il periodo in cui lavorarono al meglio assieme, erano ancora appassionatamente innamorati e si appoggiavano l’un l’altro – ha detto Frieda, lei stessa scrittrice di libri per bambini. – Le lettere di mia madre a mio padre mostrano un amore straordinario. E’ raro trovare uno amore così nell’arco di una vita».
Sylvia Plath si è suicidata a 30 anni nel 1963, l’anno dopo la fine della relazione con Hughes, in preda ad un forte stato di depressione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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