
A trainare il settore è la televisione che pesa per oltre il 70% sull’intero mercato. Ma vanno bene anche carta stampata e radio
Nei primi cinque mesi del 2021 la pubblicità vale 2,29 miliardi con una crescita del 23,8%. A maggio, per il terzo mese consecutivo, come evidenziano i dati Nielsen, gli investimenti pubblicitari sono risultati in aumento.
A trainare il settore è la televisione che ha registrato una crescita del +79,1% su base mensile ed ha chiuso i primi cinque mesi dell’anno con un balzo del +30,4% grazie a 1,615 miliardi di investimenti catalizzati. La spesa per la televisione vale il 70,6% del totale investimenti di mercato: una percentuale in crescita rispetto a quella di fine maggio 2020 (67%) e in linea con il dato di fine aprile (70,6%) e il lieve flessione a quello del primo trimestre (71,3%).
Recupera terreno la carta stampata con i quotidiani che a maggio crescono del 29,1% e i periodici del +108,7% mentre la radio, dopo mesi di crisi, a maggio ha fatto registrare un balzo record del 148,1% per un saldo da inizio anno del +22,1%, con 132,8 milioni di raccolta.
Per quel che attiene ai vari settori merceologici, tutti hanno evidenziato un upside nel mese di maggio: il contributo maggiore è arrivato dai comparti automobili (116,5%), alimentari (72,4%), distribuzione (68,7%) cura persona (267%) e turismo e viaggi (539,9%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO
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