
La società newyorkese non potrà emettere nuove carte dal prossimo 22 luglio. Nel mirino la gestione dei dati
Guai in vista per Mastercard. L’India ha revocato l’autorizzazione a emettere nuove carte di credito o di debito nel Paese a partire dal prossimo 22 luglio. Il motivo riguarderebbe la gestione dei dati personali. Secondo la Banca centrale, la Reserve Bank of India (Rbi), la società newyorkese non avrebbe rispettato le direttive sullo storaggio dei dati, che obbligano le società straniere a conservare le informazioni dei clienti “solo all’intero del Paese“, così che lo Stato possa “accedervi senza restrizioni“.
La società americana ha già rispedito al mittente le accuse, dicendosi pronta a fornire tutti i dettagli necessari a dissipare le preoccupazioni dell’istituto centrale. Anche perché Mastercard ha investito parecchio nel Paese: ben un miliardo nel quinquennio 2020-24, soldi che si sommano al miliardo già investito nei cinque anni precedenti.
Mastercard non è però la sola a cadere sotto la scure della Banca centrale indiana. Tre mesi fa, infatti, l’India ha impedito ad American Express e a Diners Club International di emettere nuove carte con accuse simili a quelle sollevate per la società di New York. Di queste restrizioni beneficeranno Visa e Rupay, la rete di pagamento indiana lanciata dal primo ministro Narendra Modi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/MAURITZ ANTIN
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